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Tribunale Treviso, sentenza del 19 aprile 2022, Est. De Luca (da Il Caso)

Massime da Il Caso

Se il debitore ceduto oppone alla SPV eccezioni fondate su nullità contrattuali idonee ad accertare l’inesistenza del credito da quest’ultima preteso, la sua domanda può e deve essere incardinata nei confronti della SPV cessionaria, proprio in forza delle argomentazioni di cui a Cass. n. 21843/2019

Grava sull’attore la prova dell’intesa anticoncorrenziale a monte ogni qual volta trattasi di fideiussioni stipulate in un periodo rispetto al quale nessuna indagine risulta essere stata svolta dalla Banca d’Italia la cui istruttoria (cui pure il supremo consesso nomofilattico riconosce un’elevata attitudine dimostrativa in tal senso) ha coperto un arco temporale compreso tra il 2002 ed il maggio 2005.

Onere della prova ottemperato per effetto della mancata contestazione specifica ex art. 115 c.p.c. degli elementi costitutivi della fattispecie dell’illecito concorrenziale dedotto in giudizio.

La semplice richiesta di pagamento stragiudiziale nei confronti del debitore e/o del fideiussore non risulta sufficiente ad evitare la decadenza del creditore se non viene diligentemente coltivata ossia se non viene fatta seguire dalla domanda giudiziale vera e propria entro un termine ragionevole (cfr. Corte d’App. Milano, 18 marzo 2021, n. 890).

 

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