Se la banca ti ha notificato un decreto ingiuntivo, non disperare.

Accade molto spesso che il saldo debitore richiesto dalla banca non sia veritiero perché superiore a quello reale: ciò si verifica perché la banca addossa al correntista una moltitudine di costi, pattuiti o meno, (spese, oneri, interessi ultralegali e moratori, commissioni, penali, etc.) che, complessivamente considerati, possono comportare il superamento del tasso soglia usuraio previsto dalla vigente normativa.

In tale caso, a conti fatti, il ricalcolo del saldo reale può comportare l’abbattimento del credito vantato dalla banca o, addirittura, il riconoscimento di un credito a favore del correntista.

E’ fondamentale agire tempestivamente: il decreto ingiuntivo, una volta notificato, diviene irrevocabile e definitivo qualora non venga proposta opposizione nei 40 giorni successivi.

Al primo incontro in studio, finalizzato ad ascoltare le ragioni della clientela, l’Avv. Dario Nardone si impegna a rispettare i patti chiari.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.