Pubblicato il: 22/04/2024

La pensione sembra per molti – soprattutto per i più giovani – un miraggio lontano.

Invece, in realtà, è possibile sin d’ora progettare la pensione e, allo stesso tempo, ottenere un vantaggio nell’immediato.

Questo vantaggio, in particolare, consiste in un risparmio sulle tasse.

Ma come fare ad ottenerlo?

Stiamo parlando, naturalmente, di sistemi legali per ridurre le tasse, che sono essenzialmente due: detrazioni e deduzioni. Quindi si tratta, fondamentalmente, di abbassare l’importo del tributo dovuto allo Stato o di abbassare lo stesso reddito imponibile.

L’idea semplice quanto geniale che sta alla base del nostro intento è che possiamo risparmiare (sul prelievo fiscale) proprio spendendo del denaro.

Naturalmente, non basta spendere soldi a caso: occorre un investimento mirato, che ci consenta appunto di risparmiare sulle imposte.

Sotto questo profilo, la pensione può rivelarsi un ottimo investimento, che consente di coniugare un vantaggio immediato (il risparmio in termini fiscali) con un vantaggio futuro, vale a dire procurarsi una pensione integrativa.

Si può quindi scegliere di utilizzare i propri risparmi, ad esempio, per un fondo pensione.

In realtà esistono diversi strumenti a disposizione per crearsi una pensione, e occorrerà valutare attentamente tutte le opzioni per arrivare a scegliere quella che meglio si adatta alle nostre esigenze.

Innanzitutto, quindi, dobbiamo chiederci se optare per un piano di accumulo oppure per un fondo pensione.

Qual è la prima differenza?

In sostanza, i versamenti (premi) sul fondo pensione sono interamente deducibili dal reddito imponibile.

Ciò, invece, non avviene per i piani di accumulo.

È necessario però considerare altri fattori: ad esempio, se si sceglie il fondo pensione, il denaro sarà disponibile solo al compimento dell’età pensionabile.

Viceversa, nel piano di accumulo è possibile il riscatto anticipato, anche parziale, e comunque si può definirne la durata.

Il fondo pensione, comunque, rimane una delle forme di investimento più vantaggiose per i fini di cui parliamo oggi. Infatti i premi versati nell’anno di imposta sono totalmente deducibili, nel limite di 5.164,57 euro l’anno.

Per cui, entro tale importo, il reddito imponibile verrà ridotto di una somma corrispondente a quella investita nel fondo pensione: niente male, come risparmio.

Altre possibili forme di investimento in previsione del futuro sono i titoli di Stato e i piani individuali di accumulo. Se facciamo scelte di questo tipo, però, è bene tenere a mente che non sono previste deduzioni né detrazioni.

Per i titoli di Stato è prevista una tassazione del 12,5%; per i PAC invece è previsto un prelievo del 26% al momento del realizzo.

Un’altra strada percorribile, che costituisce una valida alternativa a quelle appena viste, è quella della polizza vita, che consente di detrarre i premi in sede di dichiarazione dei redditi.

In ogni caso, il ventaglio delle possibilità per investire denaro, ottenendo sia un beneficio futuro (come la sicurezza di una pensione integrativa) sia un beneficio immediato – consistente in vantaggi fiscali – è piuttosto ampio: non resta che affidarsi a un buon consulente per individuare la forma di investimento che meglio risponde ai propri bisogni.


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