Pubblicato il: 01/10/2024

Il Governo italiano sta prendendo in considerazione l’idea di rendere uniformi le accise su diesel e benzina. L'obiettivo principale è quello di ridurre l’impatto ambientale causato dall’uso di questi carburanti, oggi entrambi considerati dannosi per il pianeta.
L’allineamento delle tasse rientra in un piano più ampio di riforma fiscale, volto a ridurre i benefici economici che incentivano pratiche nocive per l'ambiente. Questo piano, chiamato "tax expenditures", mira a eliminare gli incentivi fiscali che supportano settori inquinanti.
Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), presentato dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, ha fissato l’obiettivo di ridurre i sussidi dannosi per l’ambiente di oltre 2 miliardi di euro entro il 2025. Questo ambizioso traguardo richiede interventi decisi, come l’aumento delle accise su carburanti come il diesel, una misura vista come un passo importante verso una fiscalità più verde.
L’aumento delle accise su diesel e benzina, quindi, potrebbe generare introiti superiori ai 2 miliardi di euro per lo Stato. Tali risorse potrebbero essere impiegate per finanziare iniziative legate alla sostenibilità, come il potenziamento delle energie rinnovabili, il miglioramento dell’efficienza energetica e il supporto alla mobilità sostenibile.
Verso una fiscalità green: conseguenze per cittadini e imprese
La decisione del Governo di equiparare le accise su diesel e benzina potrebbe avere conseguenze negative per i consumatori e per alcune imprese, soprattutto nel settore dei trasporti, dove il diesel è da sempre il carburante più economico. L’aumento dei costi per i trasportatori potrebbe tradursi in un incremento dei prezzi dei beni di consumo, incidendo sul bilancio delle famiglie.
Sebbene, quindi, la transizione ecologica sia fondamentale per affrontare il cambiamento climatico, è cruciale che il governo gestisca con attenzione l’equilibrio tra sostenibilità ambientale e impatto economico.
Andando a gravare significativamente sulle tasche di cittadini e imprese, sarà pertanto essenziale introdurre politiche che facilitino l’adozione di soluzioni più ecologiche senza causare un aumento eccessivo dei costi.
Nuovi incentivi per veicoli elettrici e ibridi?
Oltre alla revisione delle accise, il Governo potrebbe promuovere l’utilizzo di tecnologie pulite e ridurre le emissioni inquinanti. Tra le misure da adottare, vi sarebbero incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici e ibridi, insieme a investimenti per migliorare le infrastrutture di ricarica.
La ricerca e lo sviluppo di tecnologie energetiche innovative e il sostegno alle imprese che investono in una produzione sostenibile saranno elementi chiave per affrontare le sfide della transizione ecologica e raggiungere gli obiettivi stabiliti dal PNIEC.

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