Secondo la vigente normativa, gli edifici di ogni categoria (ad eccezione di quelli industriali) devono rispettare determinati requisiti acustici passivi per impedire che il rumore disturbi la quiete all’interno degli immobili: tutti i costruttori hanno l’obbligo di dotare gli immobili di idonea insonorizzazione.
E’ sin troppo frequente il caso di chi compra un appartamento per poi scoprire che viene continuamente disturbato dai rumori del vicino (vocio, calpestio, elettrodomestici, etc.) o degli impianti (scarichi, caldaie, ascensori, etc.) o delle strade o luoghi pubblici in generale (traffico veicolare, treni, aerei, etc).
La normativa nazionale italiana in materia di acustica in edilizia si è evoluta a partire dagli anni ’60 con provvedimenti inizialmente dedicati ai soli edifici pubblici; in seguito, con la Legge Quadro sull’inquinamento acustico n° 447/95 e con il D.P.C.M. del 5.12.1997 (ma anche con il D.P.R 18 novembre 1998, n. 459 in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario, ed il D.P.R 30 Marzo 2004, n. 142 per il traffico veicolare), il confort acustico è divenuto una qualità essenziale di tutti immobili al punto che il difetto ne determina un deprezzamento del valore in una misura del 20% circa rispetto al prezzo di acquisto, come è dato osservare dalle sentenze emesse dai vari Tribunali italiani.
Per verificare se il costruttore abbia rispettato o meno l’acustica minima prevista dalla normativa vigente, è necessario procedere ad un accertamento fonometrico; a tale scopo lo studio dell’Avv. Dario Nardone si avvale di professionisti specializzati proprio in questa particolare materia.
Pertanto, se ritieni che il tuo immobile presenti una fastidiosa rumorosità, al fine di valutare la fattibilità di un’azione per il risarcimento del danno prendi appuntamento in studio con l’Avv. Dario Nardone.
Al primo incontro in studio, finalizzato ad ascoltare le ragioni della clientela, l’Avv. Dario Nardone si impegna a rispettare i patti chiari.